Guida alla SCIA edilizia: cosa sapere e come presentarla

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) rappresenta uno dei titoli abilitativi all’esecuzione di interventi nel settore edilizio. Introdotta dal Decreto Legislativo n. 222/2016, la SCIA consente di avviare determinati lavori edilizi secondo quanto previsto dall’art. 22 del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001) . In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos’è la SCIA, quando è necessaria e come presentarla, con un approfondimento su casi pratici e normativa.

Cos’è la SCIA edilizia?

La SCIA è un tipo di pratica edilizia che va presentata presso gli uffici comunali prima di avviare alcune tipologie di lavori edilizi. Il comune avrà poi 30 giorni per verificare che sia stata presentata correttamente e fornire risposta positiva o richiedere integrazioni. Decorso un tempo minimo di 30 giorni senza risposta da parte del comune, la pratica si perfezionerà tramite silenzio assenso. La SCIA si basa sul principio di responsabilità del professionista tecnico (geometra, ingegnere o architetto) che assevera la conformità degli interventi alle norme urbanistiche, edilizie e di sicurezza.

L’introduzione della SCIA ha avuto l’obiettivo di snellire i processi burocratici, riducendo i tempi di attesa per i cittadini e le imprese. Questo strumento si applica non solo all’edilizia, ma anche ad altre attività produttive, dimostrando la sua flessibilità e utilità.

Modulo SCIA per interventi edilizi

Quando è necessaria?

La SCIA è obbligatoria per una vasta gamma di interventi edilizi, tra cui:

  1. Manutenzione straordinaria: lavori che coinvolgono parti strutturali dell’edificio, come travi o solai, e comprendono anche la realizzazione o integrazione di servizi igienico-sanitari o tecnologici, a condizione che non comportino modifiche volumetriche o urbanistiche rilevanti
  2. Restauro e risanamento conservativo: interventi volti a preservare l’organismo edilizio, garantendone la funzionalità, che riguardano le parti strutturali. Questi lavori devono rispettare le caratteristiche architettoniche e strutturali dell’edificio
  3. Ristrutturazione edilizia: lavori che prevedono trasformazioni significative, come la demolizione e ricostruzione di parti dell’edificio, l’aggiunta di nuovi elementi (es. balconi o scale), o modifiche interne strutturali. Non include variazioni sostanziali che richiedono il permesso di costruire, come aumenti di volumetria o cambiamenti della sagoma
  4. Varianti a permessi di costruire: per modifiche che non incidono su parametri urbanistici, volumetrie o destinazioni d’uso, la SCIA può essere utilizzata per varianti minori purché conformi alle normative vigenti​

Inoltre, la SCIA può essere utilizzata anche per interventi di urbanizzazione secondaria e per opere di edilizia privata in aree vincolate, purché sia accompagnata da eventuali autorizzazioni paesaggistiche o ambientali.

Non è necessaria per interventi di manutenzione ordinaria, per i quali è sufficiente una Comunicazione di Inizio Lavori (CIL) o, in alcuni casi, nessuna comunicazione.

Geometra spiega come compilare SCIA edilizia

Come Presentare la SCIA

La procedura per la presentazione della SCIA è relativamente semplice e avviene attraverso i seguenti passaggi:

  1. Preparazione della documentazione: il tecnico incaricato deve redigere un progetto dettagliato, includendo relazioni tecniche, planimetrie e calcoli strutturali, se necessari. Devono essere verificati i vincoli urbanistici, ambientali e paesaggistici eventualmente presenti sull’immobile.
  2. Compilazione del modulo SCIA: disponibile presso il portale del Comune o dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE). Il modulo deve essere compilato in ogni sua parte, includendo i dati del committente, del tecnico incaricato, dell’impresa esecutrice e una descrizione dettagliata dei lavori.
  3. Presentazione telematica: la SCIA deve essere inoltrata online tramite il portale del SUE. La trasmissione digitale garantisce tracciabilità e facilita la gestione delle pratiche.
  4. Verifica del Comune: l’ente ha 30 giorni di tempo per effettuare controlli e, in caso di irregolarità, richiedere modifiche o integrazioni. Se non vengono rilevati problemi entro tale termine, i lavori si considerano regolarmente autorizzati.

Sanzioni e irregolarità

In caso di presentazione di una SCIA non conforme o di false dichiarazioni, le conseguenze possono essere gravi, sia per il committente che per il professionista. Le sanzioni possono includere:

  • Multe amministrative: con importi variabili in base alla gravità dell’infrazione.
  • Obbligo di demolizione o ripristino dello stato originale: nel caso di lavori non autorizzati o non conformi al progetto presentato.
  • Responsabilità penale: per dichiarazioni mendaci o omissioni rilevanti nella documentazione.

Per evitare tali problemi, è fondamentale affidarsi a tecnici qualificati e seguire con attenzione le procedure previste.

Conclusione

La SCIA edilizia rappresenta uno strumento efficace per eseguire i lavori edilizi. Tuttavia, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati per garantire la conformità normativa e la sicurezza degli interventi.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o supporto per la presentazione di una SCIA, contattaci per maggiori informazioni e chiarire i tuoi dubbi.

Il Permesso di Costruire

Interventi edilizi

Risposte

  1. Avatar Come un geometra può trasformare la tua casa – GEOMETRA A TORINO – STUDIO TECNICO CARROZZA LORENZO

    […] Questa è la fase in cui il progetto prende vita e vengono presentate le pratiche edilizie (CILA o SCIA) necessarie ad ottenere i permessi per l’esecuzione dei lavori. Alla fine dei lavori, […]

    "Mi piace"

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